Digitale terrestre, gravi problemi: le istituzioni scrivono a Rai e prefetto

Sembra che anche le istituzioni non ne possano più dei continui problemi del digitale terrestre tanto da contattare la sede Rai e il prefetto.
Digitale terrestre, gravi problemi: le istituzioni scrivono a Rai e prefetto

Continuano in tutta Italia gravi problemi durante il passaggio al nuovo digitale terrestre. Ciò che ha acuito i disagi sono state le operazioni di refarming concluse a fine giugno 2022. Il rilascio della banda 700MHz con la nuova Sub 700MHz sembra aver creato serie falle in diverse aree dello Stivale.

La situazione in certe zone è diventata così insostenibile che le istituzioni si stanno mobilitando. Addirittura alcune hanno deciso di contattare direttamente la sede Rai e il prefetto. L’obiettivo è quello di fornire un feedback di regolari disagi che la nuova tecnologia trasmissiva sta arrecando ai cittadini.

Ovviamente, il fine ultimo è quello di denunciare realtà preoccupanti che dovrebbero ricevere soluzioni adeguate per poter continuare a vedere le programmazioni radiotelevisive del digitale terrestre che, per vari motivi, ora non sono più disponibili.

Addirittura, sembra proprio che ci siano città e quartieri dove da mesi si stanno verificando disservizi sia con i canali Rai che con quelli Mediaset. È evidente che le cose non possono più continuare su questo piano dato che tutti pagano il Canone Rai per non vedere nulla o quasi in televisione.

Digitale terrestre, disservizi diffusi: le istituzioni cercano una soluzione

Sono tanti i disservizi in Italia che stanno rendendo in alcuni casi impossibile ricevere i canali delle emittenti nazionali e regionali. Il problema però non è dovuto a un’inadempienza dei cittadini, che già si sono premuniti dei dispositivi compatibili alla nuova tecnologia, ma al refarming del digitale terrestre.

Le soluzioni non si possono trovare in una semplice risintonizzazione dei canali del digitale terrestre o in un amplificatore di segnale. Sarebbero ottime se solo il problema non si generasse a monte. Ovvero, apparecchiature di trasmissione inadatte o non così potenti da coprire intere città lasciando senza segnale alcune aree.

Questa volta, ad aver voluto far sentire la sua voce è stato il sindaco di Uras, Comune della Provincia di Oristano in Sardegna. Samuele Fenu ha deciso di scrivere una lettera aperta alla sede nazionale della Rai e al prefetto di Oristano, Fabrizio Stelo:

Giornalmente, ricevo segnalazioni di disservizio e proteste da parte dei miei concittadini, i quali, nonostante abbiano adeguato i propri impianti di ricezione e sostituito i propri apparati domestici con elementi di ultima generazione, continuano a incontrare grosse difficoltà e a non beneficiare del servizio. Il fatto che centinaia di utenti che correttamente pagano il canone e che hanno speso inutilmente i loro soldi per adeguare i propri impianti di ricezione, ma non possono godere dei canali Rai, deve essere oggetto d’attenzione. Chiediamo quindi i giusti interventi tecnici, affinché tutti gli abitanti possano regolarmente usufruire della corretta ricezione dei canali TV.

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Fonte: Linkoristano

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