Si chiama "Nomofobia" la paura di rimanere non connessi con la rete di telefonia mobile. Chi ne è affetto fuggirebbe come la peste i luoghi isolati sprovvisti di prese di corrente il telefonino con bassa percentuale di carica.
A venire incontro ai malati cronici del telefono (e non solo a loro), sono dei ricercatori giapponesi che hanno messo a punto un prototipo di batteria a ioni di litio che si ricarica semplicemente attraverso la luce solare.
La batteria a ricarica solare
Mitsunobu Sato, rettore dell’Università di Kogakuin e professore dei dipartimenti di Fisica Applicata e Ingegneria Avanzata, che aveva guidato il gruppo nella ricerca una batteria ricaricabile agli ioni di litio traslucente, presentando il risultato come oggetto di una tesi già nel 2013, dopo due anni è riuscita a creare il prototipo di batteria che si ricarica alla luce del sole.
L'intuizione che ha portato al successo è stato l'uso degli stessi materiali della comune batteria ricaricabile agli ioni di litio, ma con ossidi trasparenti e riducendo considerevol