Il Canone Rai sta dando di che pensare alla maggioranza degli italiani. Purtroppo le incertezze dovute anche alla crisi di Governo e alle attuali campagne elettorali non stanno aiutando. Se da gennaio 2023 dovrà essere tolto dalla bolletta, c’è chi dice che verrà proprio eliminato.
Infatti, ci sono voci che parlano di un Canone Rai a zero euro. Una notizia che potrebbe far felici tutti. Ma quanto è reale? Un aspetto importante da non sottovalutare mai riguarda la fattibilità delle promesse. Per alcune è davvero impensabile la realizzazione.
All’effettivo, questa tassa è tra le più odiate dagli italiani, ma è anche la più sfruttata dalla radiotelevisione pubblica, anche detta Mamma Rai, e dallo Stato. Quindi sembra proprio improbabile che l’abbonamento del Canone TV possa essere abolito come è successo in Francia.
Si tratta di un provvedimento temporaneo a data da destinarsi. L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie particolarmente piagate a livello economico dagli strascichi del Covid-19 e dagli ultimi rincari come carburante e generi alimentari.
Canone Rai: l’addio sembra molto lontano
Per quanto ne sappiamo, attualmente un addio al Canone Rai sembra essere molto distante da ciò che risulterebbe fattibile. Sicuramente darebbe un respiro in più a chi sta facendo davvero fatica ad arrivare a fine mese, ma le evidenze non mentono.
L‘aumento del Canone Rai potrebbe essere una dura realtà da mandare giù, ma molto più probabile di un azzeramento totale della tassa stessa. Recentemente è anche stata approvata la riqualificazione della storica sede Rai di viale Mazzini e questo richiederà diversi milioni di euro.
Inoltre, l’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes, ha sempre lamentato il fatto che il Canone TV in Italia è tra quelli con l’importo più basso di tutta Europa. Perciò sono già troppi gli ostacoli che si frappongono tra noi e l’abolizione di questa tassa.
A nostro avviso dobbiamo solo sperare di riuscire a sapere quanto prima come dal 2023 verrà riscosso il Canone Rai. Già questo potrebbe calmare gli animi e definire un futuro che ora appare poco chiaro e per nulla delineato.