Il Canone Rai fa discutere chiunque. Al bar, in pizzeria e ora anche in campagna elettorale. Si tratta di un tema che non si spegnerà mai finché esisterà. Nessuna cosa ha mai unito così tanto il genere umano come l’odio per questa tassa.
Tutte le attenzioni, ora concentrate sull’abbonamento radiotelevisivo italiano, sono dovute alla novità che entrerà in vigore da gennaio 2023. Infatti, secondo le indicazioni dell’Unione Europea, dovrà abbandonare la bolletta della luce.
In altre parole, essendo considerato un “onere improprio“, il Canone Rai non potrà più essere riscosso dalle società fornitrici di energia elettrica. Questo comporta che si trovi un nuovo metodo di riscossione, ma che sia altrettanto efficace come l’attuale.
Diciamo questo perché da quando è finito nella bolletta si è ridotto drasticamente anche il tasso di evasione. Ad ogni modo, sono molte le ipotesi su come si dovrà pagare il Canone TV dal prossimo anno, ma ora alcuni sembrano parlare di un addio al 25 settembre.
Canone Rai: sarà davvero abolito dal 25 settembre?
Come dicevamo all’inizio, il Canone Rai è un argomento che si presta molto bene per iniziare una conversazione. I politici lo sanno, ed è per questo che lo stanno utilizzando in questi giorni di campagna elettorale.
Tra le varie promesse, c’è chi si è spinto oltre e ha ipotizzato un possibile addio dal 25 settembre prossimo. Una promessa decisamente azzardata che presumibilmente rimarrà laddove è nata, nelle campagne elettorali su fogli di carta e voci al popolo.
Il vero problema è che al momento non sono ancora state prese decisioni in merito alla modalità di incasso della tassa. E più che uno stop, sembra molto probabile che dovremo assistere e subire un aumento del Canone Rai.
Quindi, le voci che verrà abolito il 25 settembre non sono fondate e rientrano nel programma elettorale di alcuni partiti che amano cavalcare ciò che di più popolare esiste per aumentare i consensi. Certo è che dovremo trovare un modo per riscuoterlo.
Al momento le due proposte più percorribili sono il 730 o associare il Canone Rai con il Bollo Auto passandone la gestione dell’incasso alle Regioni. Resta poi il dubbio se saranno autonome, decidendo l’importo a livello locale, o se saranno solo incaricate di incassare la somma stabilita dal Governo.