Canone Rai: tutte le novità dal 2023

Il Canone Rai dal 2023 subirà alcune trasformazioni che preoccupano alcuni, perciò scopriamo quali sono tutte le novità ad oggi conosciute.
Canone Rai: tutte le novità dal 2023

Il Canone Rai nel 2023 cambierà. A confermare ciò è stato l’attuale Governo Draghi che sta studiando l’applicazione delle possibili nuove forme di riscossione di questa tassa. Infatti, se da una parta dovrà essere tolta dalla bolletta della luce, dall’altra sarà necessario trovare un nuovo metodo per farla pagare agli italiani.

Siamo ancora nel campo delle ipotesi? Praticamente sì, ma una cosa è certa: secondo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per volontà delle disposizioni dettate dall’Unione Europea, il Canone Rai dal 1° gennaio 2023 non potrà più essere riscosso tramite bolletta dell’energia elettrica.

Oltre a ciò si stanno affacciando numerose possibilità che, secondo alcune fonti interne al Governo, sono al vaglio dell’Esecutivo. Certo è che i tempi si stanno facendo sempre più stringenti e quindi una soluzione a questa novità diventa ancora più necessaria. Quindi cosa dobbiamo aspettarci dal 1° gennaio 2023?

Vediamo quindi quali sono tutte le novità sotto esame dal Governo Draghi e quali potrebbero essere le più auspicabili per gli Italiani e le preferite dai politici. Una cosa è lampante: il nuovo metodo di riscossione del Canone Rai dovrà ridurre al minimo la possibilità di evadere questo abbonamento radiotelevisivo.

Canone Rai 2023: cosa potrebbe succedere

Una delle prime possibilità è che il Canone Rai finisca nel 730. Questo perché eviterebbe un aumento dell’evasione che, effettivamente, con l’avvento della riscossione in bolletta, si era ridotta al minimo storico. Fondamentalmente questo sistema potrebbe rivelarsi comodo per gli italiani facilitando anche le operazioni di esonero.

Infatti, sarebbe molto più facile poi gestire le richieste di esenzione del Canone Rai che attualmente riguarda i due semestri dell’anno. Ad esempio, il 30 giugno si è da poco chiusa la possibilità di ridurre la cifra al 50% per chi è ultrasettantacinquenne o per chi non ha un televisore in casa.

Un’altra ipotesi, al vaglio dei tecnici al Governo, è l’eliminazione di questa tassa. Un po’ come è successo in Francia dove, proprio in questi giorni, è stato confermato un vero e proprio addio al Canone TV. In questo Paese i contribuenti versavano 138 euro l’anno per fruire della televisione pubblica e gratuita indipendente.

A questa notizia però si aggiunge anche una preoccupazione. Dato che la Rai non se la starebbe passando bene lato bilancio, potrebbe darsi che da gennaio 2023 il Canone Rai subirà un aumento. La teoria portabandiera di questa decisione è che in Europa il nostro è l’abbonamento radiotelevisivo più economico.

Attualmente è questo tutto ciò che sappiamo. Non ci resta che rimanere in attesa e sperare di avere notizie al più presto. La certezza è che il Canone Rai non sarà più in bolletta, ma non sappiamo ancora come dovremo pagarlo o se, vista la situazione economica particolarmente dura che stiamo affrontando, verrà eliminato se non definitivamente almeno temporaneamente.

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