Call Center, nuovo Registro delle Opposizioni: stop al telemarketing, forse

È entrato in vigore il nuovo Registro delle Opposizioni che estende anche ai cellulari la sua applicazione contro i Call Center e telemarketing.
Call Center, nuovo Registro delle Opposizioni: stop al telemarketing, forse

Le chiamate Call Center a scopo di telemarketing si stanno facendo sempre più insistenti e invadenti. Inoltre, secondo diversi dati, anche i metodi per chiudere un contratto stanno diventando sempre più ambigui e a volte molto pericolosi.

Difendersi da tutto questo per non cadere in trappole spiacevoli o solo per non ricevere le fastidiose chiamate a scopo informativo non è facile. Tuttavia, sembra proprio che le istituzioni si stiano muovendo aggiungendo nuove regole per i Call Center a difesa degli utenti e dei consumatori.

Dal 13 aprile 2022, infatti, è entrato in vigore il nuovo Registro delle Pubbliche Opposizioni che estende anche ai numeri di telefono cellulare l’iscrizione. Si tratta di un documento che, entro il 31 luglio 2022, dovrà essere consultato di volta in volta dalle società Call Center prima di iniziare con le chiamate di telemarketing.

Sarà sufficiente questa contromisura per dire basta alle fastidiose telefonate di questi operatori che devono chiudere più contratti possibili durante le loro ore di lavoro? Alcuni esperti già dicono di no e hanno spiegato anche il perché.

Call Center: il nuovo Registro delle Opposizioni è già vecchio

Fondamentalmente, secondo alcuni tra i maggiori esperti di comunicazioni, telemarketing e consumatori, il nuovo Registro delle Opposizioni contro i Call Center è già vecchio. Il problema è individuabile nei consensi pregressi ovvero quelli che inconsapevolmente firmiamo senza prestare troppa attenzione.

Spesso ci viene chiesto il consenso sull’utilizzo dei nostri dati quando sottoscriviamo una nuova offerta telefonica, quando ritiriamo la carta fedeltà di un negozio o di un supermercato e in molte altre occasioni.

Il nuovo registro perciò dovrebbe includere anche il divieto esplicito, per chi è iscritto, di diffondere o cedere i dati personali a terzi a prescindere da quali siano le fonti utilizzate dagli operatori Call Center per contattare gli utenti a scopo di marketing.

Da ADOC è arrivata una spiegazione in merito proprio a questo e ad altri problemi che il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni potrebbe nascondere, rendendolo così poco efficace contro i Call Center. Ecco cosa hanno spiegato da questa associazione di difesa dei consumatori:

Le chiamate diventeranno illegali entro 15 giorni dall’iscrizione sul Registro, dunque le aziende di telemarketing saranno obbligate a consultare il Registro ogni 15 giorni ed escludere così i numeri da chiamare. Iscrivendosi al Registro, verranno azzerati tutti i consensi passati, dunque in futuro meglio stare molto, molto attenti a non dare nuovi consensi all’utilizzo da parte di terzi dei nostri dati sensibili.
Ma se diamo un consenso alle telefonate dopo l’iscrizione nel Registro, torniamo a essere contattabili.

Un altro problema sono i dati che vengono tracciati durante la nostra navigazione online. Spesso ci imbattiamo anche in concorsi a premi reali o presunti. Si nascondono diversi pericoli nel web e perciò occorre proteggersi e proteggere le proprie informazioni personali che potrebbero essere carpite da cybercriminali con l’intento di venderle a scopo di marketing a società Call Center non sempre rispettose della legge.

Una buona soluzione è installare una VPN. In questo modo la nostra navigazione sarà in totale anonimato. Tra l’altro ci sono anche soluzioni che integrano protezioni phishing, malware e altro. Scegliere NordVPN non solo aumenterà la velocità della vostra connessione, grazie ai suoi server sparsi in tutto il mondo, ma proteggerà i vostri dati personali e quelli della vostra famiglia.

Non perderti neanche un'offerta: risparmia con il nostro canale Telegram

Seguici su Telegram

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti