Al CES ci è andata preparata: HTC ha sfoderato una coppia di nuovi terminali che aprono la strada al resto del 2015, in cui i conti cominciano a girare per il verso giusto e che presto dovrebbe vedere il debutto di un nuovo flagship a coronare il buon periodo che il marchio taiwanese sta vivendo.
Il primo prodotto presentato a Las Vegas è il fulcro della strategia di HTC nella fascia basse del mercato: il nuovo Desire 320 segue in pratica di un anno esatto il suo predecessore, e come consuetudine in questi casi offre ai suoi potenziali acquirenti un prodotto analogo in tutto lo spettro delle specifiche. Lo schermo da 4,5 pollici (854×480) pare lo stesso dello scorso anno, e lo stesso vale per il processore quad-core e la RAM pari a 512MB (che in alcune varianti vendute in alcuni mercati sarà comunque portata a 1GB) e la connettività 3G fino a 21Mbps. Da segnalare l’aggiornamento ad Android Kitkat 4.4, e l'introduzione di una fotocamera posteriore da 5 megapixel capace di girare video 1080p (quella anteriore è una più modesta 0,3 megapixel).
Htc Desire 320
Htc Desire 320
Più impressionante il pezzo forte della linea Desire, l'826. In questo caso siamo davanti a un terminale phablet da 5,5 pollici, schermo con risoluzione 1080p, e processore Snapdragon 615 64bit di Qualcomm. Non mancano 2GB di RAM, una fotocamera posteriore da 13 megapixel e una batteria da 2.600mAh, oltre naturalmente alla connettività LTE. Particolarmente interessanti due scelte operate da HTC: la fotocamera frontale è dotata di tecnologia UltraPixel (4 megapixel), quella fino a questo punto presente solo sull'ammiraglia One e che dovrebbe garantire ottimi selfie, e l'adozione di Android 5.0 Lollipop sul terminale.
Htc Desire 826
Se per il Desire 826 non c'è ancora indicazione sul prezzo (ma è facile pronosticare una destinazione alla fascia medio-alta in linea con quella del predecessore 820), nè sui tempi di arrivo sul mercato europeo o italiano, il 320 sarà invece subito disponibile in due colori (grigio e bianco) e a un prezzo aggressivo inferiore ai 100 euro.
Di certo le notizie giunte dal Nevada sono interessanti, ma non si arresta il fiume di indiscrezioni sul prossimo HTC One, anche conosciuto come M9 o Hima. Ora arriva la conferma che HTC intenderebbe accantonare la dicitura "M" fin qui adottata per i suoi flagship, e ormai dovrebbe mancare molto poco prima di comprendere se i rumors fin qui circolati troveranno conferma nelle specifiche ufficiali: l'attuale opinione prevalente prevede uno Snapdragon 810 unito a uno schermo 5 pollici con 3GB di RAM, ma come detto in passato sarà con tutta probabilità un annuncio che verrà fatto nel corso del Mobile World Congress di marzo prossimo. Suggestiva comunque l'ipotesi di vedere un SoC Mediatek in alcune versione della prossima ammiraglia di casa.
Htc Desire 826
Sia come sia, ora HTC può guardare al prosieguo dell'avventura con maggiore fiducia: finalmente i conti tornano a posto dopo tre anni di continue rincorse agli utili, e il merito va proprio alla linea Desire che raccoglie parecchio successo di pubblico e di vendite in Asia. Per ora il risultato è positivo solo per un trimestre, ma la strada non è più così in salita: se i numeri della fascia media verranno confermati, e con un po' di successo per i prodotti di fascia alta, per HTC il viaggio continuerà senza troppi scossoni.