Gli smartphone con schermi curvi non sono più apparecchi futuristici. Ormai sono passati due anni da quando Samsung introdusse per prima sul mercato il Galaxy Round: primo dispositivo con display concavo. Da allora di acqua ne è passata parecchia sotto i ponti: sono arrivati infatti i due LG Flex e soprattutto gli Edge (sempre della linea Galaxy di Samsung). Tutti apparecchi comunque che hanno introdotto le curvature sui pannelli per mere questioni estetiche o poco più. Certo, secondo qualcuno gli schermi curvi sarebbero meno fragili, ossia reagirebbero meglio alle sollecitazioni esterne, ma siamo ancora fermi qui: al design e alla robustezza di forme e materiali. La curvatura del display non ha modificato in modo sostanziale il modo in cui l’utente interagisce con il dispositivo. Almeno finora.
Samsung Galaxy S6 Edge
Ieri la cinese AUO – un produttore di device non molto noto fuori dai confini nazionali – ha presentato un prototipo di cellulare a schermo non curvo ma piegabile. Questo nuovo apparecchio – di cui non conosciamo purtroppo il nome – permette all’utente di interagire con il sistema operativo in un modo del tutto innovativo, ossia effettuando delle pressioni su alcune parti dello schermo, o meglio piegandole.
Il sito Engadget (localizzazione cinese), in una gif animata, mostra come, piegando la parte alta del pannello verso il retro, si possa effettuare uno zoom-in, ossia si scende giù in dettaglio sull’immagine mostrata a schermo, mentre – viceversa – piegando il pannello in avanti si produce l’effetto contrario: uno zoom-out. Un terzo effetto lo si ottiene piegando verso l’esterno solo l’angolo alto a sinistra (per chi guarda): lo smartphone reagisce come se sullo schermo touch l’utente avesse prodotto una traccia col dito dal centro verso lo stesso bordo. L’app su cui è stato fatto questo test pubblico ricorda molto Google Earth (ma non siamo certi sia proprio quella): sullo schermo infatti si vede ruotare il globo terrestre.
Non è chiaro se e quando AUO ha intenzione di mettere in vendita un dispositivo mobile di questo tipo; è persino probabile che una tecnologia del genere venga venduta a terzi per essere poi migliorata e applicata a dei device che arriveranno sul serio in vendita sul mercato di massa. Non abbiamo comunque informazioni circa la commercializzazione di questo apparecchio. Per il momento possiamo solo immaginare quali e quante altre applicazioni possono essere possibili sfruttando un sistema di input di questo tipo.