Atari VCS: le prime unità pronte per giugno

Due anni dopo l’inizio del progetto di crowdfunding, sembra che finalmente le prime unità dell’ATARI VCS siano pronte per il mese corrente di giugno.
Atari VCS: le prime unità pronte per giugno

La console di Atari VCS, continuamente ritardata dalla stessa azienda, sembra essere quasi pronta al debutto ufficiale dopo due anni dal primo annuncio. Il team di lavoro ha rivelato che i primi 500 modelli (all’incirca) del prodotto saranno pronti dopo la produzione già nel mese corrente di giugno. Ciò permetterà ad una piccola parte deigli 11.597 investitori che hanno creduto nel progetto finanziandolo sulla piattaforma di crowdfunding, di mettere le mani “a breve” sulla console. Gli ingegneri però invitano a prendere “con cautela” il tutto, in quanto la produzione ufficiale inizierà soltanto nel corso dell’estate che sta per arrivare.

Atari VCS: finalmente ci siamo!

Sembra quindi che lo sviluppo della VCS di Atari stia procedendo per il meglio; l’azienda deve ancora comunicare i dettagli completi della gamma di software e giochi disponibili per la console. Ad oggi tuttavia, la notizia della produzione delle prime unità è una buona notizia per i fan che – oramai da anni – attendono il rilascio, dopo le precedenti notizie da parte della compagnia circa il ritardo della console stessa per diversi motivi.

Se VCS sarà un successo o meno è un altro discorso; bisogna calcolare che sarà un dispositivo relativamente potente, con chip Ryzen incorporato e diverse funzionalità simili a quelle di un PC, ma ad oggi non c’è garanzia che sarà la vostra console dei sogni per il quale non dormite la notte; verosimilmente quel ruolo spetterebbe alla PlayStation 5 o alla Xbox Series X, così anche alla Switch.

Tutto questo a patto che non siate dei Millenials (o anche BoomerS) nostalgici che hanno passato le ore in adolescenza con un prodotto a marchio Atari; in tal caso potreste passar le ore in attesa della nuova console del marchio, giocando a qualche iconico – quanto divertente – titolo sulla Atari 2600.

Fonte: Medium

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