Google Stadia è il servizio di Big G per lo streaming di giochi online. Un servizio molto pubblicizzato ma la cui diffusione è risultata finora frenata dalla mancanza di molte funzionalità, rispetto ai competitor, e da un lancio instabile che ha suscitato molte critiche. Google, però, sembra credere molto sulle potenzialità di Stadia e nel tempo ha continuato a rilasciare aggiornamenti e correzioni costanti, nonché ad includere sempre più smartphone nel suo elenco di compatibilità. Tra questi, a quanto pare, ci sarà anche l’ASUS ROG Phone 3 e con una novità.
ROG Phone 3 con preinstallato Google Stadia
Quando Google ha lanciato inizialmente la piattaforma Stadia, il servizio era supportato solo sui gli smartphone Pixel della stessa azienda di Mountain View. Tuttavia, da allora il colosso della tecnologia ha via via allargato la compatibilità con Stadia e oggi la piattaforma è disponibile anche per i gaming phone di ASUS. In particolare, il ROG Phone II supporta già lo Stadia di Google, ma il servizio va scaricato e non si trova preinstallato nel device. Diversamente a quanto avverrà per il prossimo ROG Phone 3.
Il dispositivo Republic of Gaming di prossima generazione, è ovviamente dedicato ai giochi mobili, dunque non sorprende che ASUS e Google stiano collaborando per fornire lo smartphone con già preinstallata Stadia. La partnership dovrebbe durare almeno fino al 2021.
Sfortunatamente, per il momento, non è noto quando verrà lanciato ufficialmente l’ASUS ROG Phone 3, anche se si prevede che questo gaming phone possa arrivare sul mercato prima della fine del 2020.
Ricordiamo che inoltre, a breve, Google dovrebbe anche lanciare una versione gratuita di Stadia, che aiuterà la piattaforma a competere con i servizi già sul mercato e i nuovi concorrenti in arrivo (Microsoft con il suo xCloud, Sony con PlayStation Now e GeForce Now di Nvidia, che è ufficialmente fuori beta). Per riuscire ad emergere, Google dovrà però anche continuare a lavorare per rendere la sua piattaforma di gioco online molto più accessibile e coinvolgere sempre più sviluppatori di giochi.