L’epilogo, decretato da una sentenza, è questo: Apple dovrà pagare più di 85 milioni di dollari di multa a WiLan, rappresenteranno il risarcimento per aver violato due brevetti della società. Gli stessi riguardano l’utilizzo di tecnologie di rete wireless, implementate a bordo di alcuni modelli di iPhone. Tutto sommato, il colosso di Cupertino dovrebbe esserne felice: la sanzione iniziale superava i 145 milioni di dollari.
Apple: nuova multa per violazione di brevetto
I due brevetti che sarebbero stati violati riguardano la tecnologia VoLTE (Voice Over LTE), che sarebbe stata implementata all’interno di iPhone 6, 6s e 7 (inclusi i modelli Plus). Pare fossero di proprietà proprio di WiLan.
Non è la prima volta che la società di brevetti canadesi trascina in tribunale il gigante dei melafonini per presunte violazioni di brevetto. Una vittoria come questa è però da annoverare negli annali per la compagnia, che raramente vince contro Apple. Basti pensare che, inizialmente, la prima sanzione era stata valutata a più di 145 milioni di dollari, ma gli avvocati di colosso di Cupertino hanno contestato in metodo con cui l’ammontare del risarcimento era stato calcolato. Pertanto è stato chiesto un nuovo processo, accettato da WiLan per non rischiare di patteggiare un “misero” risarcimento da 10 milioni di dollari, che – come evidenziato dai fatti – ha mosso bene le sue pedine.
Per il momento, Apple non ha rilasciato dichiarazioni sulla sentenza, ma – l’aver risparmiato poco meno della metà della cifra inizialmente stabilità – può comunque essere considerata una piccola vittoria.