AirFuel Alliance, patto fra consorzi per la ricarica wireless

PMA e A4WP hanno deciso di unire le forze, creando un'alleanza che coinvolge 195 brand.

Una delle tecnologie più interessanti apparse in questi ultimi anni nell’industria dei device portatili è senza dubbio la ricarica wireless. Qualcosa di davvero molto utile, perché permette di fare a meno dei cavi per ricaricare il proprio dispositivo, ma che purtroppo non è ancora molto diffusa; infatti solo su alcuni smartphone flagship – modelli costosi e di fascia alta – è presente la circuiteria necessaria a caricare l’apparecchio per induzione. Il comparto però a destinato a crescere molto; si stima che entro il 2020 possa arrivare a valere sino a 13,78 miliardi di dollari. In questo mondo peraltro ancora non si è affermata una tecnologia dominante, sono infatti tre i diversi standard in circolazione.

Ad ogni standard corrisponde sostanzialmente un consorzio.
Il primo è il Wireless Power Consortium (WPC) che raggruppa le aziende che utilizzano lo standard Qi standard; tra esse ci sono Nokia, LG, Motorola, HTC, Asus, Huawei, Samsung, BlackBerry e Sony. Poi c’è la Power Matters Alliance (PMA) che raccoglie le aziende concentrate sull’uso e lo sviluppo dello standard Power Mat, ossia Duracell, AT&T, Starbucks, MediaTek, HTC, TDK, LG, BlackBerry, Toshiba, P&G, Nec, Canon, Kyocera, Motorola, Texas Instruments, Lenovo, Asus, Belkin, Flextronics, FreeScale Semiconductors, Energy Star, la stessa Powermat Technologies e persino la Federal Communications Commission (FCC) ossia l’ente governativo che si occupa di certificare gli apparecchi wireless che operano sul territorio statunitense. Il terzo consorzio è la Alliance for Wireless Power (A4WP), che è supportato da Intel, Broadcom, Qualcomm, Samsung, Gill Electronics, Integrated Device Technology (IDT) e WiTricity.

AirFuel Alliance
AirFuel Alliance

È chiaro che una frammentazione del genere non aiuta la diffusione della tecnologia e di conseguenza rallenta la crescita dell’intero mercato. Per questa ragione lo scorso gennaio due di questi consorzi – PMA e A4WP – hanno deciso di unire le forze e lavorare insieme per trovare nuove soluzioni al problema della mancanza di uno standard forte e condiviso. Il patto ha portato alla nascita di un nuovo gruppo di lavoro: la AirFuel Alliance – l’annuncio ufficiale è stato dato solo qualche giorno fa. Stiamo parlando di un organizzazione che adesso può vantare ben 195 partner, di cui alcuni molto importanti – come abbiamo visto pocanzi.
I nuovi prodotti certificati da questo consorzio porteranno il logo AirFuel e funzioneranno con uno standard in grado di supportare sia la ricarica a induzione che per quella a risonanza; non è nemmeno esclusa per il futuro l’estensione della certificazione a tecnologie per la ricarica wireless di tipo differente.

AirFuel Alliance - Board of Directors
AirFuel Alliance – Board of Directors

Sarà interessante ora vedere come si muoverà il mercato; forse qualche brand passerà da un consorzio all’altro o aziende importantissime per il settore, che al momento si trovano sia nella WPC che nella AirFuel Alliance, come Samsung, abbandoneranno una tecnologia per passare definitivamente all’altra. Probabilmente ancora una volta saranno gli utenti a decretare i vincitore di questa sfida, attraverso l’acquisto di dispositivi che supportano la tecnologia più performante, più comoda e/o meno costosa.

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